Counseling & Counselor


Che cos’è il counseling e a chi è rivolto? 

ll counseling è una relazione d’aiuto che nasce dall’analisi dei problemi del cliente, si propone di costruire una nuova visione di tali problemi e di attuare un piano di azione per realizzare le finalità desiderate dal cliente: prendere decisioni, migliorare relazioni, sviluppare la consapevolezza, gestire emozioni e sentimenti, superare conflitti.
La relazione d’aiuto professionale inizia con la richiesta che può arrivare al counselor (il professionista che fa counseling) da parte di una persona, una coppia, una famiglia, un gruppo, un’organizzazione, che si trovano momentaneamente in una situazione nuova o difficile da affrontare, che sta generando un conflitto interiore. Può trattarsi di problemi legati alla sfera lavorativa, ai rapporti familiari, difficoltà scolastiche, incertezze nel prendere decisioni importanti, momenti di crisi personale a seguito di importanti cambiamenti di vita. 
Il counseling aiuta dunque ad esplorare, progettare e attuare cambiamenti positivi, rimuovendo gli ostacoli cognitivi, emozionali, relazionali, sistemici che si sono creati ed individuando e potenziando le risorse personali e transpersonali già esistenti. Il counseling non è e non può essere inteso come una forma di terapia psicologica. 
ll counseling, oggi, abbraccia tutti i settori riguardanti la relazione d’aiuto attraverso un tipo di intervento non direttivo, volto a sviluppare nel soggetto un determinato grado di autonomia e di responsabilizzazione. 

Chi è un counselor e perchè rivolgersi a lei/lui? 

Secondo Rollo May, uno dei padri fondatori del counseling insieme a Carl Rogers, il counselor ha il compito di “favorire lo sviluppo e l'utilizzazione delle potenzialità del cliente, aiutandolo a superare eventuali problemi che gli impediscono di esprimersi pienamente e liberamente nel mondo esterno (…). Il superamento del problema, la vera trasformazione, comunque, spetta solamente al cliente: il counselor può solo guidarlo, con empatia e rispetto, a ritrovare la libertà di essere se stesso”. Rivolgersi ad un counselor è un modo sano ed efficace per esprimere la propria volontà di crescere e di cambiare il modo di affrontare situazioni problematiche. 
Il counselor, offre il suo tempo, la sua attenzione interessata e partecipativa, nonché il suo rispetto a chi si trova in una condizione di difficoltà e di incertezza e che, attraversando un momento di difficoltà, sente la necessità di chiarificare alcuni aspetti di sé, anche in rapporto all’ambiente che lo circonda. 
Il counselor è un esperto di comunicazione e relazione in grado di facilitare un percorso di autoconsapevolezza nel cliente, affinché trovi dentro di sé le risorse per aiutarsi. Aiutare gli altri ad aiutarsi è, infatti, una delle funzioni principali del counselor. Egli esprime una grande fiducia nelle risorse dell’essere umano e quindi favorisce l’autostima, proprio perché trasmette questo senso di fiducia nelle risorse del cliente. In ogni caso, il counselor non si sostituisce mai alla persona che aiuta e gli restituisce la responsabilità di prendere le proprie decisioni, pur comprendendolo empaticamente. 
Il counselor offre al cliente semplicemente un modo di esplorarsi interiormente, al fine di condurlo ad una situazione di maggiore congruenza interiore e conseguentente di migliorare il suo livello di benessere.