giovedì 7 febbraio 2013

Sperimentiamo i colori!

I colori sono parte della nostra vita: ci circondano, giorno dopo giorno, sono un elemento fondamentale del nostro ambiente; che abbiano anche un potere diretto su di noi, che posseggano un potere terapeutico naturale, invece, in un primo momento potrà sembrare strano, ma è una realtà.

I colori contribuiscono al nostro benessere, ci aiutano nella ricerca dell’armonia del corpo, spirito ed anima.

Ma cerchiamo di capire che cosa sono i colori: 
Il fisico inglese Isaac Newton, studiò in modo approfondito le proprietà e la natura della luce e scoprì che la luce bianca (quella del sole ad esempio) attraversando un prisma, si scompone in diversi fasci luminosi di colorazione diversa. Scoprì inoltre che ciascuno di questi colori dello spettro visivo è caratterizzato da una frequenza ed emette una quantità di energia differente. 


Successivamente il ricercatore inglese Theo Gimbel verificò che i colori posseggono una energia di vibrazione più elevata di quella dei suoni ed esercitano quindi, un influsso maggiore anche rispetto all’emissione verbale.
Questa proprietà di emettere energia permette ai colori di influenzare tutto il nostro organismo.

Anche Goethe quando sviluppò la sua opera “La teoria dei colori” 
fu un pioniere della ricerca in questo campo, benché in una prospettiva 
completamente diversa da quella di Newton. 
Per Goethe i colori, in quanto specchio di tutti gli aspetti della natura umana, non potevano essere studiati separatamente dall’uomo. 
Per Goethe descrivere i colori semplicemente come vibrazioni era un errore; uno dei grandi meriti di Goethe è quello di aver posto in relazione la luce con l’occhio, sostenendo che l’occhio ha bisogno del colore come ha bisogno della luce e i colori non sono altro che “azioni della luce, azioni e passioni”. 
Per Goethe ogni singolo colore ha una propria e particolare natura, ed è per questo che suscita uno specifico stato d’animo nell’osservatore, così come ogni colore si adatta, esalta e stempera stati d’animo e condizioni di vita specifici.

Ma veniamo a noi: ora vi propongo una piccola esperienza con l’utilizzo dei colori. 
Scegliete il vostro tempo e il vostro spazio per sperimentarvi, provate a vivere questa esperienza come momento privilegiato per voi stessi...
















Prendete delle tempere, degli acquerelli o dei gessetti, appoggiateli sopra un tavolo; osservateli con attenzione e disponibilità. 

Qual’è il colore per cui sentite un’inclinazione spontanea? 
Verso quale colore provate avversione ed antipatia?
Potete anche intrattenervi con i colori: prendete in mano un gessetto, un tubetto di tempera o la scatola degli acquerelli... 
Iniziate ad osservare le vostre reazioni; 
date ascolto al messaggio che vi arriva, prendetelo sul serio. 

Il colore che evocherà in voi la sensazione più forte 
sarà il colore con cui potrete iniziare a lavorare. 
Prendetevi tutto il tempo di cui avete bisogno per scegliere...

Qual’è il colore che più vorrebbe essere utilizzato da voi?
Utilizzatelo su una tela o su un foglio, usatelo per dipingere, colorare in modo spontaneo ed eventualmente aggiungete altri colori a cui siete meno attratti.

Quando il lavoro è finito meditate su di esso. 
Osservatelo. 
Date libero spazio a tutti i vostri pensieri, alle sensazioni più intime, senza giudicarli e senza tentare di influenzarli. 
Osservate solamente, non intervenite. 
Vedetelo come espressione delle vostre emozioni, non dal punto di vista artistico e cercate di rimanere immersi nelle vostre sensazioni non solo durante l’esecuzione, ma anche mentre osservate il vostro lavoro.

Forse questo dialogo con i colori prenderà diverse direzioni, 
magari vi aprirà nuove prospettive o vi avvicinerà di più a cose che sapevate già, 
oppure farà chiarezza.
Forse nel vostro orizzonte si inserirà un colore nuovo, forse il lavoro diventerà anche più complesso, magari dentro di voi si illumineranno punti oscuri lasciando spazio al gioco e al colore...

Abbandonatevi comunque, abbandonatevi ai colori!

Buona esperienza, buona pittura!

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