Pochi giorni fa ho letto un’articolo molto interessante.
Hannah Booth, giornalista britannica del quotidiano Guardian, ha intervistato sette psicologi per poter mettere a disposizione una “ricetta per la felicità”.
Ho riflettuto molto e ho fatto una attenta analisi personale degli “ingredienti della ricetta” che normalmente utilizzo; è stato un lavoro senz’altro utile, che voglio mettere anche a vostra disposizione!
Quindi, ecco a voi i sette ingredienti per questa ricetta miracolosa:
1. Siate positivi!
Un atteggiamento positivo ci rende più belli e più sani, perché favorisce l’abbassamento della pressione, minimizza il dolore, riduce l’incidenza delle malattie da raffreddamento, oltre a garantire una migliore qualità del sonno.
E’ utile aumentare le emozioni positive nell’arco della giornata: una tira l’altra! E ben presto ci sentiremo trascinati in una spirale ascendente di positività.
E’ bene cercare un momento nell’arco della giornata per scoprire il lato positivo di ogni situazione.
Una qualsiasi distrazione salutare che possa risollevare l’umore, una bella corsa o una nuotata, è sempre un’ottima scelta!
2. Siate ambiziosi!
Le ricerche dimostrano che siamo portati a rimpiangere le occasioni mancate molto di più delle azioni intraprese. Questo accade perché accettiamo più facilmente una mossa temeraria anziché un atteggiamento rinunciatario, e ci consoliamo ripensando all’insegnamento tratto dall’esperienza vissuta. Indugiamo a soppesare le nostre possibilità quando invece dovremmo lanciarci in avanti!!!
3. Rilassatevi e pensate...
La meditazione ci aiuta a gestire più efficacemente la nostra reazione allo stress e a riprenderci più in fretta da eventi traumatizzanti.
4. Fatevi del bene!
Dal modo in cui ci poniamo di fronte a noi stessi, adottando un atteggiamento benevolo o severo, dipende in larga misura il nostro benessere, il senso di appagamento e la capacità di far fronte alle difficoltà. Se dobbiamo rimproverarci qualcosa, fermiamoci un attimo, respiriamo profondamente, rallentiamo i nostri ritmi e cerchiamo di pensare alle nostre qualità migliori, come la generosità, l’affetto, la dolcezza.
5. Sfruttate i malumori!
Sfruttiamo il pessimismo: i pessimisti stanno sulla difensiva e si aspettano sempre il peggio, sprecando preziose energie mentali a figurarsi come potrebbero andar storte le cose. Ma nel far questo, hanno maggiori probabilità di raggiungere i loro obiettivi. È una tattica utile: Immaginiamo che cosa possa andar male in una situazione, studiando accuratamente tutti i dettagli. Grazie a questa strategia, saremo in grado di spostare l’attenzione dalle emozioni ai fatti, e rifletterete su come evitare (o affrontare) eventuali esiti negativi.
6. Trovate la vocazione!
Lavoriamo di meno, dedichiamo invece più tempo alla famiglia, alle vacanze o altre attività gradevoli. Perseguiamo i nostri obiettivi ma ricordiamo: ciò che conta è il cammino, non il risultato. Se il lavoro che svolgiamo non ha nulla a che vedere con la nostra vocazione, perché non tentiamo di impostarlo in modo che ci appaia qualcosa di più di un semplice stipendio a fine mese? Se non ce la facciamo, cerchiamo un impegno appagante al di fuori dell’ambito lavorativo. Troviamo attività che sappiano coinvolgere pienamente la nostra attenzione. Tutti abbiamo necessità di dare e ricevere amore, di impegnarci e di sentirci collegati a qualcosa di più grande di noi. Creiamo le condizioni ideali!
7. Coltivate l’ottimismo!
Il tasso di felicità lo possiamo influenzare attraverso il nostro modo di agire e di pensare. Esprimiamo la vostra riconoscenza; evitiamo ogni forma di ossessività per quello che fanno gli altri; siamo cortesi, più del normale; troviamo tempo per gli amici; sviluppiamo strategie per affrontare le difficoltà; impariamo a perdonare; appassioniamoci a qualche attività ed esploriamo nuovi orizzonti; gustiamoci le gioie della vita; puntiamo sempre verso obiettivi importanti; coltiviamo il senso religioso e la spiritualità.
Interessante vero???
Io sto già sperimentando questa super ricetta!
E voi, ci volete provare?